Il turnover in Coppa Italia potrebbe garantire a Edera, Berenguer e Boyé il giusto spazio per mettersi in mostra in vista del mercato di gennaio
Capitolo Coppa Italia. Dopo l’ennesimo pareggio, il Toro archivia momentaneamente le difficoltà del campionato per concentrarsi sulla sfida contro il Carpi. Un match nel quale i granata si giocheranno il passaggio del turno, approdando così agli ottavi di finale contro la Roma il 20 dicembre prossimo, ma anche una sfida nella quale un nutrito gruppo di giocatori avrà finalmente l’occasione di mettersi in mostra. Il possibile, e probabile, turnover che Mihajlovic potrà adottare contro il Carpi, infatti, permetterà a ragazzi come Edera e Berenguer ma anche Boyé e Gustafson di avere una chance per ritagliarsi un piccolo spazio fin ora quasi del tutto inesistente. Una possibilità che, qualora gli venga concessa, gli permetterà anche di sfruttare la sfida contro il Carpi di domani sera come una vetrina per il mercato di gennaio. Al Torino, infatti, le gerarchie e le idee di Mihajlovic non sembrano lasciare molte speranze ai giocatori citati e la sessione invernale di calciomercato potrebbe essere l’occasione giusta, per molti di loro, di accasarsi in squadre che gli possano garantire una maggior continuità e, di conseguenza, una maggior possibilità di crescita.
Il primo degli osservati speciali della sfida del Grande Torino, si diceva, è Simone Edera. L’Under 20 azzurro, in questa stagione, è riuscito a totalizzare soltanto due presenze, contro Sassuolo e Sampdoria, per un totale di appena 28 minuti giocati a cui si aggiunge il quarto d’ora disputato nella sfida contro il Trapani, proprio nel precedente turno di Coppa Italia. Poco, troppo poco per convincere il Toro e il tecnico a dargli maggior spazio. “Ogni giorno mi alleno al 100%, anche se giocando poco non è semplice, ma alla prima occasione che avrò a disposizione mi farò trovare pronto” ha dichiarato Edera e domani sera, potrebbe avere proprio l’occasione di dimostrarlo sul campo. Il giovane granata sogna ovviamente di guadagnarsi una maggior fiducia da parte di Sinisa Mihajlovic per poter continuare, dopo l’esperienza con la Primavera, a vestire la maglia granata ma, se così non fosse, l’idea di valutare altri lidi e altre proposte potrebbe non essere così remota. Come non lo è per Berenguer. Arrivato al Toro grazie ad un affare fiutato dalla dirigenza granata, è pian piano sparito dalle scelte di Mihajlovic che, non convinto dal rendimento dello spagnolo, lo ha prontamente sostituito con un Niang appena arrivato in granata. Le qualità ci sono, ma ancora non sono sufficienti per garantirgli un posto in squadra e soprattutto per permettergli di scalare le gerarchie del tecnico. Ecco dunque che una possibile partenza, magari in prestito, gli potrebbe permettere di trovare la giusta confidenza con il campionato italiano.
Discorso che, a maggior ragione, vale per il giovane Gustafson. Il centrocampista, confermato ad inizio stagione continua a restare un oggetto misterioso, per il Torino. Poco impiegato, con appena 3 presenze in campionato per 45 minuti totali giocati, vede sempre più vicina la possibilità di abbandonare il capoluogo piemontese. Possibilità che, obbligatoriamente, dipenderà anche dall’eventuale prestazione di domani sera, se chiamato in causa. Una chance che, per lui come per altri, potrebbe essere quella definitiva. Discorso differente, invece, per quanto riguarda Boyé. L’attaccante ha dimostrato di avere qualità da venere, doti fisiche e un buon feeling con i compagni ma resta ancora troppo poco incisivo. Mai davvero determinante, non è riuscito a sfruttare le diverse occasioni avute, compreso l’infortunio di Belotti. Un rendimento che rischia di non valergli la riconferma. Pure restando, all’interno di questo gruppetto, quello più accreditato a restare in granata, dovrà giocarsi tutte le carte contro il Carpi. In caso contrario, anche per il giovane attaccante potrebbero aprirsi le porte del mercato invernale.
Io farei giocare le seconde linee. Abbiamo o no una rosa da Europa???
Bisogna capire quanti hanno 90 minuti nelle gambe: va bene che è il Carpi, va bene che vuoi far turnover ma non è saggio schierare 3/4 delle riserve..rischi che al 60simo siano molti con i crampi, causa poco minutaggio. Sicuramente Milinkovic-Savic, Lyanco e Barreca. Tra centrocampo e attacco boh..direi Acquah… Leggi il resto »
Coppa progettata male dove è giusto far giocare le riserve contando che entro la semi per arrivare alla finale dobbiamo eliminare Roma Juve e Napoli
…e che ce vo???!!!